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Psicologo a Genova e Chiavari

Psicologo Psicoterapeuta a Genova e Chiavari 

 

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Studio Privato di Genova

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(c/o Studio Pilone)

Studio Medico di Chiavari

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Consigli per i genitori

La cosa più importante da fare, quando nostro figlio balbetta, è essere noi genitori dei buoni comunicatori in modo da fornire un modello verbale che potrà essere facilmente appreso e riprodotto dal bambino.

 

Segui queste 10 regole ed esercitati utilizzandole quando parli con tuo figlio/a.

  1. Mantieni il contatto oculare con il bambino soprattutto mentre balbetta.
  2. Non anticipare il suo pensiero, finendogli le parole/frasi che stà dicendo.
  3. Lasciagli tutto il tempo di cui ha bisogno per esprimere il proprio pensiero e non mettergli fretta mentre stà parlando. Non usare espressioni tipo “dai su!” “allora, cosa mi vuoi dire “, “sbrigati”...
  4. Fai in modo che il bambino capisca, osservando il tuo comportamento non verbale e le tue espressioni mimiche, che sei interessato a ciò che dice e non a come lo dice.
  5. Cerca di parlare con il bambino usando un tono di voce calmo, rilassato e lento.
  6. Riduci il numero delle domande che gli poni e sostituiscile con commenti su ciò che il bambino ti ha appena detto. Fai una domanda alla volta e attendi che il bambino ti abbia risposto prima di porgliene un'altra.
  7. Non dirgli mentre balbetta frasi del tipo “parla lentamente”, “fai un bel respiro”, “rilassati, stai tranquillo”, “pensa a quello che devi dire prima di parlare”, “parla bene”, “smettila di balbettare”. Questi consigli non sono di aiuto al bambino che balbetta.
  8. Quando gli poni delle domande “prendi tempo”, restando in silenzio almeno 2 secondi prima di fargli una domanda o prima di rispondere a una sua richiesta, o verbalizzando “vediamo.... stò pensando..”. Mantieni sempre il contatto oculare con il bambino. Usa molte pause quando parli, questi momenti di silenzio ridurranno la pressione comunicativa.
  9. Rispetta i turni comunicativi, non interromperlo quando parla né sovrapporti con la voce alla sua.
  10. Ricordati che è un bambino e che le sue abilità linguistiche sono in continua evoluzione: parlagli usando un linguaggio facile, frasi brevi, non complesse e parole che siano comprensibili per un bambino della sua età.

Soprattutto fai capire al bambino che tu lo accetti e lo rispetti per quello che è indipendentemente dalla sua balbuzie; questo aumenterà la fiducia in sè stesso e l’autoaccettazione del bambino.

Liberamente tratto da: Barry Guitar and Edward G. Conture, © 2008, Stuttering Foundation of America Adattamento italiano a cura di Simona Bernardini 

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